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Le psicoterapie New Age

Questo è un articolo scritto da Robert Todd Carroll (Skeptic Dictionary)

«Può darsi che la decisione più importante nella storia della terapia sia stata l’idea che ci si dovrebbe far pagare a tariffa oraria» Jay Haley

«Purtroppo regna un allarmante lassismo tra gli operatori della salute mentale circa il monitoraggio delle procedure, l’informazione e l’educazione dell’opinione pubblica riguardo a cosa costituisca una buona terapia, cosa sia il comportamento negligente da parte di un operatore, e cosa sia – o cosa confini con – la ciarlataneria» Singer e Lalich, Psicoterapie “Folli”

La psicoterapia è una tecnica di trattamento dei disordini mentali ed emotivi. Esistono molti tipi di psicoterapia. Alcuni sono stati empiricamente testati e la loro efficacia è nota, ad esempio la terapia cognitiva. Molte terapie New Age, tuttavia, sono poco più di una miscela di metafisica, religione e “intuizioni” pseudoscientifiche. Esistono molti comprensibili dissensi su ciò che costituisce una terapia efficace, ma una terapia efficace non dovrebbe richiederci la fede in Dio, nella reicarnazione, nel rapimento da parte di alieni; credere di essere posseduti da entità, bambini interiori, Dolori Primitivi; credere nel channeling, nei miracoli o in qualsiasi altra nozione metafisica, religiosa o pseudoscientifica.

Per una descrizione approfondita di alcune delle più recenti terapie New Age vi consiglio la lettura di Psicoterapie “Folli” di Margaret Thaler Singer e Janja Lalich, oppure la visione del documentario “Divided Memories” di Ofra Bikel.

Il documentario della Bikel mostra l’arroganza e l’incompetenza di molti operatori. I terapeuti sono ignari del fatto che stanno venendo usati per dimostrare la mostruosità del loro lavoro pseudoscientifico e di auto inganno. Parlano liberamente di quanto poco interessati siano alla verità, e di quanta indifferenza provino verso le famiglie che contribuiscono a distruggere. Presentano uniformità nel liquidare i critici come “rinnegati”. I pazienti vengono portati a dimostrazione del loro buon lavoro, ma nessuno di essi sembra aver tratto giovamento dalla terapia, e molti sembrano senza speranza.

Cercare di trovare un filo conduttore significativo in queste terapie non è difficile, ma la significatività non accresce la posizione di chi ritiene che queste terapie sono scientifiche. Un filo comune è la convinzione che una persona che ha problemi non è responsabile di quei problemi. Un altro filo è la convinzione che la causa di un problema � qualche evento traumatico del passato, per esempio essere stati pugnalati allo stomaco in una vita precedente, o aver subito abusi sessuali da bambino; quest’ultima pare essere la spiegazione “taglia-unica” da memoria repressa che alcuni terapeuti danno per i disordini emotivi. L’abuso sessuale infantile, per questi terapeuti, non è solo la causa di gran parte dei problemi, ma anche ciò attorno a cui ruota la vita intera. I terapeuti da memoria repressa non si scompongono davanti a quella maggioranza di pazienti che non ricordano di aver subito abusi. La terapia della memoria repressa li aiuterà a ricordare il trauma. Numerosi terapeuti sostengono di essere stati loro stessi abusati: una operatrice lo scopre mentre cura una paziente che sta ricordando il suo abuso. Il fatto che un terapeuta travasi nella cura i suoi personali problemi, e consideri rilevante per la malattia del suo paziente la sua personale credenza in vite precedenti, fanno assomigliare queste terapie New Age più a delle sette che non ad una scienza.

Un altro filo comune è la convinzione che, per essere aiutato, il paziente debba scoprire la causa del suo problema. Questo approccio “intuitivo” alla psicoterapia è molto vecchio, ma non è mai stato scientificamente provato o convalidato. Non sembra nemmeno esistere una idea chiara su che cosa significhi essere aiutati dalla psicoterapia. Il solo filo comune a proposito della cura sembra essere che il paziente crede di sapere che cosa ha causato i suoi problemi. La cura consiste nel credere di sapere chi o cosa ti ha danneggiato nel passato. La qualità della vita del paziente, la sua interazione con ambienti sociali significativi – come la famiglia, gli amici, i colleghi – è irrilevante. Ciò che importa è che il paziente abbia fiducia nel terapeuta. Per conquistare questa fiducia una delle tattiche più comunemente usate è mettere il paziente contro la sua famiglia. Ciò si ottiene inducendolo a credere che la causa dei suoi problemi è uno o più dei suoi familiari. La famiglia non può aiutare il paziente perchè essa stessa è la causa dei suoi problemi. Uno o più familiari hanno abusato del paziente, e adesso mentono, oppure negano; gli altri familiari sono degli illusi, oppure stanno complottando per proteggere il familiare cattivo. Naturalmente questa richiesta di fiducia ha il suo corollario: il paziente deve riporre fede assoluta nel terapeuta. Il paziente è stato perseguitato, il terapeuta è il suo salvatore.

2 Risposte to “Le psicoterapie New Age”

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  2. ottimo articolo
    Sdm


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